QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI INSETTI?
GESTIONE DEGLI INSETTI DELLE DERRATTE
Prevenzione
Il principio E-R-D:
E: esclusione -> prevenzione dell’ingresso degli infestanti
R: restrizione -> creare le condizioni sfavorevoli agli infestanti
D: distruzione -> l’atto del controllo con mezzo chimico-fisico
Ispezioni e monitoraggio
Ispezioni accurate degli ambienti
- Tracce degli infestanti
- Impiego di trappole con feromoni sessuali/aggregazione ed attrattivi alimentari
- Registrazione degli esiti delle catture ed interpretazione dei dati
- Soglie di intervento
Deterrenti ad ultrasuoni
- Mezzi fisici – Comprendono anche gli strumenti e le tecniche di monitoraggio (per es. cattura massale, confusione sessuale, ecc.)
- Trappole di vario genere (collanti, a cattura, luminose, ecc. ecc.)
- Mezzi biologici
- Mezzi chimici
TIPOLOGIE DI TRAPPOLE
Feromoni
Sostanze naturali prodotte da insetti, che servono per comunicazioni intraspecifiche. In base al messaggio trasmesso, si distinguono per esempio feromoni sessuali, feromoni di aggregazione, feromoni di allarme, ecc. Le tipologie di attrattivo sono differenti a seconda dell’infestante. Sono disponibili anche attrattivi alimentari.
Per il monitoraggio si utilizzano feromoni di sintesi/attrattivi in apposite trappole.
- Trappole ad imbuto
- Trappole a delta
- Trappole a rombo
- Trappole a pagoda
- Trappole a parallelepipedo
- Con supporti collanti
- Trappole cromotropiche
- Trappole luminose (adesive/elettrocuzione/aspirazione)
- Trappole cilindriche
Atmosfere controllate (CO2 e N2)
Strategia che risponde alla necessità di conservare per tempi anche molto lunghi le derrate (frutta secca, prodotti essiccati, legumi, cereali, ecc.) con buoni risultati sia sotto l’aspetto sanitario sia sotto l’aspetto ecologico.
Vantaggi: assenza di residui, riduzione dei rischi nel corso dell’applicazione, possibilità d’impiego delle derrate subito dopo la disinfestazione.
Svantaggi: tempo di contatto più lungo rispetto gas tossici tradizionali, tecnologie che richiedono alti investimenti per l’adeguamento delle strutture di stoccaggio, preparazione dell’operatore
Controllo Chimico
- Rischio di contaminazione del prodotto
- Viene considerata l’ultima risorsa applicabile
- Minimizzare il rischio – Manipolazione solo da parte di personale formato – Devono essere regolarmente registrati
- Favorire e prediligere l’applicazione di metodi di controllo fisico
- Fumigazione
Riepilogo
Controllo dei Lepidotteri/Coleotteri
- Proofing e prevenzione
- Rotazione delle materie prime e controllo
- Rimozione delle derrate infestate
- Controllo dei parametri ambientali
- Monitoraggio con trappole a cattura innescate con feromoni
- Lotta fisica con mass-trapping, autocidio, confusione sessuale, autoconfusione, ecc.
- Lotta fisica con trattamenti termici
- Interventi chimici solo se necessari localizzati o ambientali (ULV, Termonebbiogeni, fumiganti, ecc.)
- Trattamenti diretti sulle derrate alimentari (con prodotti fitosanitari autorizzati)
Riferimenti Normativi
UNI 11381:2010
- Corretta progettazione del sistema di monitoraggio
- Lepidotteri: per ciascun ambiente almeno 2 trappole per ciascuna specie o per gruppi di specie richiamate dallo stesso attrattivo. Le trappole devono essere collocate ad altezza di circa 2,5 m.
- Coleotteri: collocazione di trappole vicino ai punti ritenuti critici e dove sia prevedibile la loro presenza. In generale la trappola dovrebbe essere posizionata a circa 2,5 m da dove si suppone sia l’infestazione.
- FREQUENZA DI CONTROLLO: ogni 30 giorni – >discussione
- DOCUMENTAZIONE
- VERIFICA
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Contatti
Exera S.r.l – Disinfezione, disinfestazione e derattizzazione
Via Arrigo Boito, 4 – 44124 – Ferrara (Fe)
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